LE VIE DEL MONDO@alfredoantonini

Come abbiamo già  riflettuto tempo fa la frase riportata da  Luca  capitolo 24 : 46«Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno 47e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. 48 questo voi siete testimoni ” ed in Atti 2 versetto 8 ,” pronunciata da Gesù il giorno che salì in cielo “ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra», nella cultura antica non significava ciò che a noi oggi sembra : “mi sarete testimoni fino ai confini della terra”.Lo vediamo già solo dalla comparazione del linguaggio biblico :Luca 2,1-2
1 ” In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra” .Pare ovvio che i romani potevano svolgere solo il censimento dei territori loro controllati e non di tutto il mondo conosciuto…al limite si potrebbe pensare che tutta la terra rappresenta solo l impero romano…anche altri raffronti con gli autori antichi fanno comunque pensare ad una porzione di territorio e mon a tutto il mondo…probabilmente si trattava della  terra del soggetto che assumeva la decisione o l azione,cve dava il comando…per.i romani l impero…per gli ebrei come Gesù la terra del popolo di Dio quindi di El : Ish  l  uomo…El è Dio quindi Israele.
La frase in Luca è profetica ma non è una profezia nuova nel panorama ebraico e neanche un puro comando ai presenti.E’ nel solco di Isaia 56 perché già l ebraismo includeva la conversione degli stranieri e Gesù Isaia 56 lo cita con “non sta forse scritto ? ” Marco capitolo 11 versetto 17 :”
17 E insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto:
La mia casa sarà chiamata
casa di preghiera per tutte le nazioni?”….il contesto di Isaia 56 : 2 Beato l’uomo che così agisce
e il figlio dell’uomo che a questo si attiene,
che osserva il sabato senza profanarlo,
che preserva la sua mano da ogni male.
3 Non dica lo straniero
che ha aderito al Signore:
«Certo mi escluderà
il Signore dal suo popolo!».
Non dica l’eunuco:
«Ecco, io sono un albero secco!».
4 Poiché così dice il Signore:
«Agli eunuchi, che osservano i miei sabati,
preferiscono le cose di mio gradimento
e restano fermi nella mia alleanza,
5 io concederò nella mia casa
e dentro le mie mura un posto e un nome
migliore che ai figli e alle figlie;
darò loro un nome eterno
che non sarà mai cancellato.
6 Gli stranieri, che hanno aderito
al Signore per servirlo
e per amare il nome del Signore,
e per essere suoi servi,
quanti si guardano dal profanare il sabato
e restano fermi nella mia alleanza,
7 li condurrò sul mio monte santo
e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera.
I loro olocausti e i loro sacrifici
saliranno graditi sul mio altare,
perché il mio tempio si chiamerà
casa di preghiera per tutti i popoli».

Una frase simile al concetto di Luca la troviamo in Marco ma è posticcia,nell’ originale non c era.La troviamo anche in  Matteo ma qua ci sono varie criticità .
Matteo 28 da 16 a 20 : 16 Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. 17 Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. 18 E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. 19 Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20 insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

In primo luogo smentisce Luca che.e pure ritenuto autore di Atti perché mentre ” i confini della terra”rappresentano un concetto geografico qua “tutti i giorni,fino alla fine del mondo”, rappresenta uno temporale.Poi c e il problema che Eusebio ed altri fino al Concilio di Nicea citano Matteo 28 in modo diverso.Eusebio, storico storico della chiesa, vescovo e teologo estremamente appreso del suo tempo, ha citato Matteo 28: 19 diciotto volte prima il Concilio di Nicea si incontrò in 325AD e mai una volta ha menzionato “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” “I testi originali leggono Matteo 28: 19 come segue: “Con una parola e una voce, disse ai suoi discepoli:” Andate ( e fate discepoli di tutte le nazioni nel mio nome ), insegnando a osservare ( svolgere)tutte le cose che vi ho comandato per sempre “.(https://www.biblebookprofiler.com/it/the-forgery-of-matthew-28-19.html )
Gesù predicò di accettare discepoli di tutte le nazioni ? Il testo della traduzione della Bibbia Sheim Tob non è esplicito in questo…come già Isaia accettava i gentili   a patto di rispettare la legge come abbiamo letto poco fa…ma non dice dove andare in modo preciso e poi come abbiamo visto ne fa un concetto temporale riferendosi alla fine del mondo e non ai confini estremi della terra.
Abbiamo anche letto il “sono con voi fino alla fine del mondo” ,questo perché la Parusia era considerata imminente in quanto gli Apostoli sembra che da tale frase la dovevano vedere in vita e di ciò.Infatti ne abbiamo conferma nella lettera ai Tessalonicesi 4:16-17
“16 Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; 17 quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nuvole, per andare incontro al Signore” È molto chiaro che parla di chi era vivo dicendo cioè”noi i vivi ” e di “loro” e non dice”se saremo ancora vivi ” ma vivremo.Un concetto analogo lo.abbiamo in Luca capitolo 20 :” 34 Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; 35 ma quelli che sono giudicati degni dell’altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito.”
Qua appare il convincimento che la Parusia è nel tempo presente quantomeno quello dell evangelista che attribuisce pure a Gesù ,suo coevo ,il discorso al tempo presente.Ora è pure evidente che con Gesù in vita non ci poteva essere Parusia quindi è l autore che si lascia trasportare dall incombere del fatto al punto che attribuisce a Gesù il tempo del verbo al presente ma è lui che ha in mente il tempo suo presente.C è poi da domandarsi il perché del ” sono giudicati” quando non si è verificato ancora il giudizio,pare un concetto legato alla predestinazione qualcuno pare già predestinato degno quindi non prende più moglie o marito non solo dopo la resurrezione (che per Paolo nella lettera precedente ai Tessalonicesi pare non essere manco quella della carne ma solo spirituale) ma già prima fa così

Se hanno falsificato i testi li hanno falsificati pure male.Li hanno falsificati male perché ad esempio capisco che il prossimo testo che citerò non parla del vangelo scritto ma della buona novella,la parola di Gesù,l Evangelion,termine però improbabile perché greco…ma con tutte le versioni contrastanti tramandate ….quale buona novella? Non può essere una frase profetica perché Gesù lo avrebbe saputo delle varie versioni Il vangelo quello biblico invece con Gesù in vita non era stato scritto e poi parla di un Vangelo al singolare… perché l Evangelista non sapeva degli altri mentre Gesù lo avrebbe saputo Marco capitolo 1 :14 Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: 15 «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».

In alternativa non si è preoccupato dei posteri perché ha detto veramente che “il tempo è compiuto ed il Regno è vicino”. …pure peggio perché sarebbe lo stesso errore che fece Paolo dicendo ai Tessalonicesi che sarebbe entrato vivo nel regno senonche gli hanno tagliato la testa

@Alfredo Antonini